Il caso Temporary e SEUS: la logica del massimo ribasso, le lacune del sistema e i rischi giuridici per il servizio di emergenza sanitaria
In Sicilia una gara pubblica per la selezione di personale del servizio di emergenza sanitaria 118 ha registrato un ribasso che ha fatto scalpore: 99,57%.
Un dato apparentemente incomprensibile, che ha sollevato interrogativi etici, economici e soprattutto giuridici, perché l’appalto non riguardava un servizio qualunque, ma l’anima operativa del sistema di emergenza sanitaria regionale: autisti-soccorritori e personale di supporto.
La gara, bandita dalla Centrale Unica di Committenza della Regione Siciliana su richiesta di SEUS SpA — società pubblica che gestisce il servizio di emergenza-urgenza — riguardava la somministrazione di personale tramite agenzia interinale.
A vincere è stata l’agenzia Temporary, che ha presentato un’offerta con un ribasso sul margine aziendale pari a 756.368 euro su 759.534 euro, lasciandosi un utile residuo di appena 3.166 euro.
🧮 Ma è possibile un ribasso del genere?
Giuridicamente sì, eticamente discutibile, operativamente rischioso.
Occorre chiarire:
- il ribasso non tocca stipendi, contributi e diritti contrattuali dei lavoratori, che sono garantiti dal CCNL della somministrazione e non possono essere oggetto di gara;
- il ribasso riguarda solo l’aggio commissionale, ovvero il margine di guadagno dell’agenzia interinale.
Per questo, dal punto di vista formale, l’offerta è legittima.
Ma dal punto di vista giuridico-sostanziale emergono criticità rilevanti:
⚖️ I profili giuridici problematici
1️⃣ Offerta anomala e sostenibilità economica
L’art. 97 del Codice degli Appalti (D.Lgs 36/2023) impone alla stazione appaltante di verificare la sostenibilità delle offerte eccessivamente ribassate, specie quando l’utile è vicino allo zero.
💡 In questo caso, l’utile (0,43%) è talmente basso da far temere che l’agenzia, per non operare in perdita, possa:
- ritardare pagamenti e contributi,
- scaricare costi sui lavoratori (spese viaggio, formazione, DPI),
- adottare comportamenti elusivi.
Il rischio giuridico è che, pur rispettando formalmente la legge, si violino i principi sostanziali di affidabilità, qualità e correttezza contrattuale.
2️⃣ Livelli essenziali di assistenza (LEA)
Il sistema di emergenza sanitaria 118 eroga livelli essenziali di assistenza, tutelati dall’art. 32 della Costituzione.
Affidare un servizio critico tramite gara al massimo ribasso, basata su logiche commerciali, può tradursi in rischio per la continuità e qualità del servizio pubblico, aprendo la strada a possibili azioni della Corte dei Conti o ANAC.
3️⃣ Selezione del personale e controllo pubblico
Il personale viene scelto tramite piattaforma privata dell’agenzia, con modalità simili a un click day, senza reale controllo pubblico sulla selezione.
Questo apre il tema della compatibilità con l’art. 97 della Costituzione, secondo cui l’accesso al lavoro pubblico deve rispettare trasparenza, imparzialità, pubblicità e parità di accesso.
🎯 Il nodo centrale: la logica aziendale nella sanità pubblica
Temporary ha motivato l’offerta con una dichiarazione sorprendente ma rivelatrice:
“Accettiamo un utile quasi nullo per motivi strategici: lavorare con il 118 Sicilia ci darà visibilità, reputazione e opportunità future.”
In altre parole, la gara non è stata affrontata per sostenibilità economica, ma per posizionamento commerciale.
È lecito?
Sì, se il servizio resta garantito.
Ma opaco, perché trasforma un servizio pubblico essenziale in una vetrina per agenzie interinali, sostituendo logiche sanitarie con logiche di marketing.
🚑 Cosa può succedere adesso
Tre scenari possibili:
| Scenario | Conseguenze |
|---|---|
| Verifica di anomalia dell’offerta | La stazione appaltante può chiedere giustificativi: se insufficienti, si revoca l’aggiudicazione |
| Esposto ad ANAC o Corte dei Conti | Possibili rilievi su sostenibilità, libera concorrenza e danni erariali |
| Contenziosi di lavoratori o sindacati | Ricorsi per violazione di tutele e trasparenza nella selezione |
🧭 Conclusione
Il ribasso del 99,57% sulla gara del 118 siciliano non è solo un dato economico:
è il simbolo di una sanità che rischia di essere amministrata come un mercato, dove l’efficienza economica prevale sulla sicurezza, la dignità lavorativa e l’interesse pubblico.
Il prezzo più basso non è sempre quello più giusto anche se tutto legale
Soprattutto quando in gioco c’è la vita delle persone.
